Nuovi bonus casa in vista. Il Governo al lavoro in vista della prossima legge di Bilancio
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Secondo alcune indiscrezioni, i tecnici del Governo starebbero studiando una revisione delle detrazioni fiscali energetiche. Tra gli interventi posti al vaglio, dovrebbero quindi essere varate agevolazioni maggiormente specifiche in capo agli interventi di modernizzazione energetica più efficienti e per quelli che intervengono in maniera strutturale sull'immobile.
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Quindi, la previsione sarebbe quella di varare la possibilità un nuovo bonus per incentivare le ristrutturazioni, l'efficientamento energetico o l'adeguamento sismico degli immobili prevedendo la concessione di un finanziamento bancario che consenta di anticipare al beneficiario l'importo complessivo del bonus che verrà erogato negli anni ed una erogazione direttamente su un conto corrente dedicato.
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È questa una delle proposte sul tavolo del Governo in vista della prossima legge di Bilancio. La proposta punta ad incentivare le ristrutturazioni degli immobili ed il rilancio del settore.
Di pari passo a questa serie di interventi, è allo studio anche la possibilità del cambiamento di detrazione dei costi, variabile rispetto al risparmio energetico e all'efficienza attesa, e l'introduzione di massimali di spesa per ogni azione di spesa.
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Sempre nel settore dell'efficientamento energico nella giornata del 12 settembre è stata presentata la mozione n. (1-01686) da parte dell' On. Ricciatti volta ad impegnare il Governo a valutare l'adozione di iniziative per l'adozione di un piano nazionale per un generalizzato intervento di manutenzione straordinaria volto all'efficienza energetica degli immobili, con l'obiettivo di riqualificare, attraverso la procedura della cosiddetta Deep renovation, un milione di condomini entro il 2030, specialmente nelle aree a maggiore disagio abitativo e a valutare l'adozione di apposite iniziative normative in materia di efficienza energetica del patrimonio immobiliare prestando particolare attenzione all'opportunità di:
- eliminare l'opzione che consente di beneficiare dell'aliquota al 70 per cento per gli interventi che interessano l'involucro dell'edificio per oltre il 25 per cento;
- inserire tra i requisiti necessari per beneficiare dell'aliquota al 75 per cento (oltre al conseguimento della qualità media di cui al decreto interministeriale del Ministro dello sviluppo economico di concerto con i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 26 giugno 2015) anche i seguenti criteri: il raggiungimento almeno della classe A1 (di cui al citato decreto interministeriale del 26 giugno 2015);
- un rapporto massimo tra i costi di investimento ammissibili e la stima del risparmio economico annuale generato dall'intervento pari a 20, incrementabile in caso di interventi contestuali a carattere antisismico;
- assicurare che il rapporto tra i costi di investimento ammissibili all'incentivo e la stima del risparmio economico annuale generato dall'intervento non sia inferiore ad un valore prefissato, comunque per un periodo non inferiore ai 7 anni;
- introdurre massimali unitari di spesa per le principali tipologie di intervento di riqualificazione;
- sostenere il rafforzamento delle attività di verifica e controllo ex ante del sistema delle agevolazioni nel campo dell'efficienza energetica prevedendo che queste vengano svolte da soggetti pubblici qualificati come l'Enea o il Gse
Fonte: www.condominioweb.com